domingo, 30 de noviembre de 2008

ultimo día de noviembre

Hola,
estuve investigando lo del fenómeno facebook y abrí una pagina a mi nombre. Ya tengo 8 amigos! Pero como que no veo claras las implicaciones, ni si duraré mucho, por lo que he decidido continuar también con este blog abandonado desde el primer día. Tampoco aquí tengo claro por dónde tirar, pero todavía no puedo arrojar la toalla nada más empezar, no? Se verá!, si con un poco de tiempo se llega a manejar este instrumento de una forma "bonita". Sigo pensando que puede servir para comunicar, pero está claro que, como siempre con cualquier medio lo importante es el contenido.
Hoy quiero hacer públicas algunas fotos de AIDA, la nueva producción de CONTROLUCE.
Para saber más abre este link
Estas son las primeras fotos, todavía no tenemos suficiente material divulgativo, pero ya irá saliendo...
Aquí va el resumen de la historia de Aida, en italiano que da más saborcito operístico, escrito por Rosa Mogliasso, compañera de Controluce en los últimos tiempos:
Trama
Aida, catturata dagli egizi durante una spedizione militare contro l'Etiopia, vive a Menfi, ed è schiava di Amneris, la figlia del Faraone. la danzadora y coreógrafa Paola Bianchi interpretando Aida
A nessuno, però, è noto il fatto che Aida è principessa ed è figlia del re etiope Amonasro. Nei tristi giorni della prigionia Aida s’innamora del giovane guerriero egizio Radamès che, a sua volta, la ricambia con tutto il cuore. Purtroppo per Aida anche la potente Amneris, della quale lei è in balia, è innamorata di Radamès.
Atto I
C’è fermento nel palazzo del faraone, è giunta, infatti, voce che il re etiope Amonasro stia organizzando un’incursione armata in Egitto. Radamès, ignorando che Amonasro sia il padre di Aida, la donna che lui ama, si augura di essere scelto per comandare le truppe egizie: "Se quel guerrier io fossi”. Contestualmente, preso dall’entusiasmo, ne approfitta per celebrare le grazie della sua amata elencandone le doti: “Celeste Aida". Nel frattempo giunge Amneris che, con l’intuito tipico della donna innamorata, intuisce come qualcosa turbi il cuore di Radamès e che, con ogni evidenza, quel qualcosa non è lei.
Arriva Aida, Amneris ha un’improvvisa intuizione: che possa essere nientemeno che la sua schiava Aida la fiamma che arde Radamès? Così, subdolamente consolando Aida dal pianto, tenta di farsi rivelare la verità, “delle tue lacrime svela il segreto a me”, ma Aida risponde che la sua disperazione è dovuta esclusivamente all’approssimarsi della guerra, "Ohimè! di guerra fremere l'atroce grido io sento". Amneris, non convinta, minaccia Aida, “Rea schiava, trema!”. Radamès è scelto da Iside come comandante dell'esercito che combatterà contro Amonasro, il povero cuore di Aida è diviso tra l'amore per il padre e la patria e l'amore per Radamès, "Ritorna vincitor! Vincitor del padre mio".

en la foto Paola Bianchi con el bailarín y coreógrafo Raphael Bianco
Atto II
Amneris riceve nelle sue stanze Aida e, con l’inganno, la spinge a dichiarare il suo amore per Radamès, informandola che Radamès è morto in battaglia, "Fu la sorte dell'armi a' tuoi funesta, povera Aida", “Si…Radamès da’ tuoi fu spento”, la reazione di Aida alla notizia la tradisce rivelando il suo amore, “Misera!...Per sempre io piangerò". Amneris, scoperta la verità minaccia Aida, e questa, con orgoglio, afferma di essere anche lei figlia di re, ma se ne pente immediatamente. Intanto, a Menfi, si festeggiano le truppe egizie vincitrici in un trionfo di stendardi e cortei.
Atto III Aida è tormentata dall’idea di non rivedere mai più la propria patria "O cieli azzurri", ma Amonasro interviene e brutalmente distoglie la figlia da ogni considerazione nostalgica e astratta costringendola a farsi rivelare da Radamès la posizione dell'esercito egizio, "A te grave cagion m'adduce, Aida". Radamès fidandosi di Aida, durante una conversazione, rivela le informazioni richieste dal padre di lei, ovvero che l’esercito egizio attaccherà gli etiopi nei pressi del passo di Napata. Quando Amonasro, che ascolta nascosto, rivela la sua identità Radamès, disperato per avere involontariamente tradito il suo re e la sua patria, si consegna prigioniero al sommo sacerdote, "Io son disonorato!", “Sacerdote io resto a te!”.





















Atto IV Amneris desidera salvare Radamès, ma lui la respinge, Amneris si appella ai sacerdoti affinché mostrino pietà. Radamès è condannato a morte per tradimento e sarà sepolto vivo. Amneris maledice i sacerdoti, “Ah, pietà! Egli è innocente! Numi pietà!”. Colpo di scena: Aida si è nascosta nella cripta per morire con Radamés: "La fatal pietra sovra me si chiuse", i due accettano il loro terribile destino, "Morir! sì pura e bella!", dicono addio al mondo e alle sue pene, "O terra addio, addio valle di pianti", mentre Amneris piange e prega sopra la loro tomba e invoca la pace.
.....pace....., .....pace....., .....pace....., .....pace .....
Sobre la historia de Aida y la música de nuestro espectáculo, la de Verdi y la original adaptación de Alberto Colla intentaré contar algo en la siguiente "entrada" del blog. Por ahora va así. Cualquier comentario, crítica, sugerencia, será bien recibido. Ciao, Jenaro